MILANO
Velluto perlaceo
tra finestre di cadmio
in un’umida sera
di autunno tardo.
soffice asfalto
dove lenta affondo
tacchi
e pensieri
di prati
e misteri.
DUOMO DI MILANO
Smalto d'avorio
in cobalto di cielo
PAROLE
Parole come note
si apron come fiori
e volano
e vibrano
e scivolano
sotto la pelle,
tra i seni, al centro,
dove vedi,
dove senti,
il battito della vita,
la gioia infinita.
Parole come sapori
che mancano al palato,
che giungono all’ombelico
e in estasi d’assaggio
si espandono e si estendono
nell’aria,
nel cielo,
nel divino pensiero.
INVERNO
Fata ti alzi
nella musica lieve,
al levar di ciglia
il buio discosti
tra meraviglia
di un manto di neve,
che si scopre dinnanzi
tra monti e tra valli,
tra ruscelli velati
che brillan d’argento
in questo mattutino vento,
su cuccioli alati
e animali assonnati;
inverno sul suolo
trapasso di un volo.
PENSIERO
Come fiore
petali
che s'aprono al sole.
VITA
Di zucchero il mondo è adorno
sveglio nel tiepido giorno
osserva il continuo brulicare
di gente spaventata dal mare.